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Biomonitoraggio: progetti e studi della rete agenziale Arpae-Ispra

Si portano all'attenzione alcuni recenti lavori che sono stati presentati nella sessione poster del seminario "Biodiversità e Sviluppo Sostenibile in aree Obiettivo 2 nella provincia di Ferrara" (12 maggio 2006 - Ferrara).
LICHENI
I licheni sono delle associazioni simbiotiche di organismi che hanno differenti esigenze nutrizionali.
Le variazioni quali-quantitative che si verificano a carico della biodiversità lichenica sono in relazione alla qualità ambientale ed in particolare alla presenza nell'aria di sostanze fitotossiche.
I licheni sono anche biondicatori importanti nello studio dei fenomeni di bioaccumulo e possono trovare applicazione nei controlli sul territorio durante la realizzazione di infrastrutture per la verifica dell'impatto dei cantieri sulla qualità dell'aria.

MUSCHI
Per lo studio del bioaccumulo dei metalli, Arpae, Sezione di Piacenza, ha sperimentato l'applicazione del metodo adottato dal protocollo dell'European Heavy Metal Survey (EHMS) nel progetto di monitoraggio della deposizione atmosferica di metalli pesanti in Europa.


POLLINI
Arpae, Sezione di Piacenza, ha sperimentato un protocollo di biomonitoraggio che riguarda il rapporto tra inquinamento (causa) e vitalità pollinica (effetto). 
Nella provincia di Piacenza sono state individuate un'area studio in zona urbana e una in zona collinare. Dalla sperimentazione è emersa l'importanza del criterio di scelta della specie arborea utilizzabile come bioindicatore, nonché la soglia di concentrazione d'inquinante atmosferico (NO2) in grado di produrre effetti rilevabili.

BIOMONITORAGGIO DELL'OZONO TROPOSFERICO
Arpae, Sezione di Forlì-Cesena, ha coordinato dal 2002 al 2004 il biomonitoraggio dell'ozono troposferico con piante di Nicotiana tabacum con l'obiettivo di individuare una rete interprovinciale.