Cosa fa Arpae
Arpae è impegnata sul tema della biodiversità con il biomonitoraggio, strumento innovativo di controllo che può trovare varie applicazioni nel campo degli studi ambientali.
Il biomonitoraggio è il monitoraggio degli effetti dell'inquinamento mediante organismi viventi e parametri biologici; è basato sullo studio di variazioni ecologiche dovute all'effetto di una o più sostanze inquinanti presenti nei vari comparti della biosfera (Manning & Fender 1980).
Sulla base degli effetti indotti dagli inquinanti ambientali sugli organismi si possono osservare:
- modificazioni morfologiche, fisiologiche e genetiche a livello cellulare, di organismo, di popolazione e di comunità (misure biologiche, bioindicazione)
- accumulo di sostanze presenti nell'ambiente (analisi chimiche, bioaccumulo).
Non tutti gli organismi sono adatti a essere impiegati come bioindicatori. Sono necessari alcuni requisiti:
- disponibilità d'informazioni biologiche e geografiche
- facilità di riconoscimento
- disponibilità di tecniche di campionamento affidabili e standardizzabili
- costi contenuti di campionamento
- costi contenuti di esame dei campioni
- buona correlazione con altri taxa.
Lo studio e l'applicazione di organismi viventi come bioindicatori sono stati oggetto di attenzione da parte della rete agenziale Arpa-Ispra.