La cattedrale delle foglie e delle piante contadine di Cesenatico
La voleva “come un mazzo di foglie”, perché “vivere è un respiro che sta chiuso anche in una foglia”; e così lo scultore del ferro Aurelio Brunelli l'ha realizzata, offrendo emozioni poetiche generate dalla bellezza del luogo e delle sculture; giardino di alberi antichi e preziosi che con le loro radici perdute nella terra, ci offrono i frutti del futuro.
Sette grandi foglie disegnate da Tonino Guerra, ritagliate da lamine d'acciaio cor-ten, alte oltre tre metri e del peso di oltre due quintali rappresentano il fico, l'olmo, l'olivo, la quercia, la foglia di fantasia, il cerro e la pawlonia. Sono disposte ad anfiteatro, una cattedrale che conserva nel nome e nell'aspetto quel carattere quasi religioso del rapporto dell'uomo con la terra e con le piante necessarie, come sosteneva Tonino, per il nutrimento del corpo e dell'anima. Tonino Guerra ha progettato la Cattedrale delle Foglie come un santuario della bellezza dove i visitatori possono soffermarsi e riflettere sui grandi valori della natura, per amarla e rispettarla.
A fianco della cattedrale sono stati messi a dimora in un'aiuola dei “Giardini al Mare”, che si trovano a poche centinaia di metri dalla spiaggia e vicino alla piazza A. Costa, i frutti antichi più significativi della Romagna. La scelta di questo luogo ha l'obiettivo di dimostrare che i frutti antichi sono molto resistenti alle avversità e riescono a vivere anche in zone dove la salsedine marina mette a dura prova le piante. Inoltre questo luogo garantisce una grande visibilità: infatti i turisti che vanno in spiaggia passano proprio vicino a questo frutteto.