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Valore del capitale naturale

Ecoscienza 1/2015
Il suolo, l’aria, l’acqua, le innumerevoli specie vegetali e animali, le foreste e le aree protette sono il “capitale naturale” che ci fornisce una moltitudine di servizi ecosistemici tanto indispensabili, quanto a lungo sottovalutati. L’attribuzione di un corretto valore economico ai servizi ecosistemici, attraverso la definizione e l’attuazione di idonei meccanismi e strumenti di compensazione, è un passo funzionale alla gestione e al mantenimento degli ecosistemi che li erogano. Il percorso per il riconoscimento dei servizi ecosistemici è iniziato a livello internazionale nel 2005 e prosegue anche a livello nazionale attraverso la Strategia nazionale sulla biodiversità e il coinvolgimento in progetti europei quali il Life+ Making Good Natura.
Diverse sono le esperienze in corso, dagli incentivi per le pratiche agricole sostenibili in Francia, alla donazione volontaria Dollars a day in Alaska, come diversi sono i criteri e i metodi - diretti e indiretti - per la stima del valore dei beni ambientali.
In Emilia-Romagna, già dal 2005, una direttiva della Regione prevede un indennizzo per la riproducibilità della risorsa idrica, attraverso un prelievo dalla tariffa del servizio idrico integrato.


Gli articoli pubblicati
Il valore del capitale naturale. Editoriale di Enzo Valbonesi Servizio Parchi e risorse forestali, Regione Emilia-Romagna
Il valore economico della natura come ecosistema. Monica Palazzini, Regione Emilia-Romagna
Come misurare il valore dei beni naturali. Mauro Masiero, direttore Etifor, spin-off Università di Padova, assegnista di ricerca
L’ambiente naturale, valore aggiunto o costo? Pierluigi Viaroli, Roberta Azzoni, Rossano Bolpagni, Ireneo Ferrari - Università di Parma
Il pagamento dei servizi ecosistemici, casi di studio. Enrico Cancila, Alessandro Bosso, Irene Sabbadini - Ervet (Emilia-Romagna valorizzazione economica territorio)
La tariffa dell’acqua per la riproducibilità della risorsa. Pier Luigi Maschietto, Vito Belladonna - Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (Atersir)
Il riconoscimento dei servizi resi dagli ecosistemi. Susanna D’Antoni, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra)
I parchi come generatori di servizi ecosistemici. Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano
Romagna acque, un caso ante litteram di PES. Andrea Gambi, Tonino Bernabè, Stefania Greggi - Romagna Acque-Società delle Fonti spa
Le attività di supporto delle agenzie ambientali. Irene Montanari, Alberto Capra - Arpa Emilia-Romagna
Making Good Natura, il progetto Life+. Davide Marino1, Riccardo Santolini2, Pierluca Gaglioppa3, Rossella Guadagno3, Angelo Marucci3, Elisa Morri2, Margherita Palmieri3, Davide Pellegrino3, Stefano Picchi3
1. Università del Molise, 2. Università di Urbino, 3. Consorzio universitario per la ricerca socio-economica e l’ambiente (Cursa)
Il ruolo dei Programmi di sviluppo rurale 2014-2020. Luigi Servadei, esperto Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali
Il progetto Life “rinasce” per i canali emiliani. Aronne Ruffini1, Marco Monaci2, Alfredo Caggianelli3
1. Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale, 2. Libero professionista, 3. Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica, Regione Emilia-Romagna
Dai crediti ai green bond, quanto vale l’albero in città. Alessandra Vaccari, amministratore delegato Indica srl
Le aree protette nel Veneto. Pierantonio Belcaro, Diego Gasparini, Lorenzo Mengotti - Regione del Veneto
La formazione, il caso della Regione Marche. Claudio Zabaglia, Regione Marche
Piante officinali, il valore nascosto nella foresta. Ilaria Bergamaschini, Green Management Institute

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