Indicatore Aspe
La classificazione basata sull'indicatore Aspe (Accumulo, Stabile, equilibrio Precario, Erosione) fornisce un’indicazione sullo stato di criticità del litorale, a supporto della gestione integrata del territorio costiero.
L'indicatore descrive le condizioni in cui verserebbe il litorale in assenza di interventi di difesa evidenziando in tal modo le reali criticità delle spiagge, a partire dalle variazioni volumetriche complessive e dell'andamento della linea di riva, in un determinato tratto di spiaggia e nell’intervallo temporale dei 6 anni che intercorre tra le successive campagne di monitoraggio.
L’ultima elaborazione fotografa lo stato del litorale regionale al 2018, rispetto al 2012:
- spiagge in accumulo: 33%
- spiagge stabili: 20%
- spiagge in equilibrio precario: 21%
- spiagge in erosione: 26%
In altri termini, 39 km di spiagge mostrano accumuli di sedimento, 24 km non mostrano cambiamenti significativi, 55 km mostrano segni diversi di criticità: di questi 25 km sono in equilibrio precario, cioè mantenuti stabili grazie a interventi di difesa di vario tipo (ripascimenti, manutenzione e/o costruzione di opere rigide), e 30 km sono in erosione, cioè manifestano perdite di sabbia. Sono esclusi dall’analisi ASPE gli sbocchi di fiumi e canali, le darsene, i porti e la riva interna della sacca di Goro, corrispondenti a circa 23 km di litorale.
La classificazione del litorale in base ad ASPE viene effettuata utilizzando i settori di riferimento delle 7 macrocelle e delle 118 celle gestionali.
Per approfondimenti sull'analisi di dettaglio per macrocelle:
Stato del litorale emiliano-romagnolo al 2018. Erosione e interventi di difesa
Ulteriori informazioni sono disponibili anche alla pagina ASPE dei Rischi costieri dei Dati ambientali - Regione Emilia-Romagna.