Decili di precipitazioni
I decili (decimi percentili) rappresentano un indicatore della siccità meteorologica per classificare le precipitazioni mensili osservate, rispetto alla climatologia.
L'indicatore, proposto da Gibbs e Maher nel 1967 e applicato inizialmente in Australia, si basa unicamente sulle precipitazione cumulate mensili.
Nel metodo dei decili la distribuzione delle precipitazioni viene divisa in 10 classi. Se, ad esempio, la serie è costituita da 50 anni di dati, per un totale di 600 valori mensili, il primo decile rappresenta i 60 valori più bassi della serie.
Esempio: data una distribuzione di dati di precipitazione cumulate mensile, se il decimo percentile (10°) vale 20 mm, significa che il 10% dei dati della nostra distribuzione è inferiore a 20 mm.
Gibbs e Maher proposero di raggruppare i decili in 5 classi di eventi, secondo la tabella seguente.
Classe | Percentuale | Periodo |
---|---|---|
Decile 1-2 | 20% più basso | Molto minore del normale |
Decile 3-4 | 20% seguente | Sotto la norma |
Decile 5-6 | 20% medio | Normale |
Decile 7-8 | 20% seguente | Sopra la norma |
Decile 9-10 | 20 più alto | Molto maggiore della norma |
Nel nostro sito viene considerata la suddetta classificazione che, nella prima classe, comprende anche i valori inferiori al primo decile della distribuzione.
I valori di precipitazione mensile derivano dal dataset ERG5-Eraclito; il periodo di riferimento climatologico per il calcolo dell'anomalia è il 1961-2020.
Riferimenti bibliografici
Gibbs, W.J. and J.V. Maher, 1967. Rainfall deciles as drought indicators. Bureau of Meteorology Bulletin No. 48, Commonwealth of Australia, Melbourne.