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Standardized Precipitation Index (SPI)

L'indice SPI quantifica il deficit di precipitazioni per diverse scale dei tempi; ognuna di queste scale riflette l'impatto della siccità sulla disponibilità di differenti risorse d'acqua.

L'indice SPI (Standardized Precipitation Index), sviluppato da McKee et al. (1993) è uno degli indicatori maggiormente utilizzato a livello internazionale per il monitoraggio della siccità (meteorologica, idrologica e agricola). L'SPI esprime la rarità di un evento siccitoso (inteso come deficit di precipitazione) ad una determinata scala temporale, di solito dell'ordine dei mesi, sulla base dei dati storici.

McKee et al. (1993) hanno calcolato lo SPI per 1, 3, 6, 12, 24 e 48 mesi. Nel nostro caso è stato scelto di calcolare l'indice per 3, 6, 12 e 24 mesi. Ognuna delle scale temporali scelte riflette l´impatto della siccità sulla disponibilità di differenti risorse d´acqua. L´umidità del suolo risponde alle anomalie di precipitazione su scale temporali brevi, mentre l´acqua nel sottosuolo, fiumi e invasi tendono a rispondere su scale oggettivamente più lunghe. Nel primo caso quindi l´indice fornisce indicazioni circa la siccità agricola, mentre nel secondo caso abbiamo un´informazione che riguarda la siccità idrologica. 

L´indice necessita, per il suo calcolo, dei dati di precipitazione cumulata nei mesi precedenti. Esso è calcolato considerando la deviazione della precipitazione rispetto al suo valore medio su una data scala temporale, divisa per la sua deviazione standard. Dato che la precipitazione non è normalmente distribuita, almeno su scale temporali minori dell'anno, viene eseguito un aggiustamento della variabile in modo che lo SPI abbia distribuzione gaussiana con media nulla e varianza unitaria. Avere un indice con media e varianza fissata, consente di rendere confrontabili i valori dell'indice calcolati per diverse regioni. Inoltre, esso consente di considerare periodi umidi e siccitosi nello stesso modo.

I valori di precipitazione mensile ed evapotraspirazione di riferimento derivano dal dataset ERG5-Eraclito; il periodo di riferimento climatologico per il calcolo dell'anomalia è il 1961-2020.


Riferimenti bigliografici

McKee, T.B., N.J. Doesken and J. Kleist, 1993. The Relationship of Drought Frequency and Duration to Time Scales. Proceedings of the 8th Conference on Applied Climatology, 17–22 January 1993, Anaheim, CA. Boston, MA, American Meteorological Society.

World Meteorological Organization, 2012. Standardized Precipitation Index User Guide (WMO-No. 1090, World Meteorological Organization, ), Geneva, Switzerland.