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Standardized Precipitation Evapotranspiration Index (SPEI)

L'indice SPEI è un'estensione dello SPI. Rispetto a questo viene introdotta nel calcolo la perdita evapotraspirativa.

L'indice SPEI (Standardized Precipitation Evapotranspiration Index), sviluppato da Vicente-Serrano et al. (2010), nasce come estensione del più diffuso indice SPI: oltre alle precipitazioni, si considera anche l'evapotraspirazione potenziale di riferimento (ET0) come secondo elemento del bilancio idroclimatico. L'indice SPEI contempla anche l'effetto della componente evapotraspirativa nel monitoraggio degli eventi siccitosi.

Analogamente all'SPI, il calcolo si può effettuare su più scale temporali, solitamente 1 o più mesi, considerando le cumulate di precipitazioni ed ET0. Il procedimento di calcolo è del tutto simile all'SPI, tranne per la scelta della distribuzione probabilistica che descrive i valori cumulati di bilancio idroclimatico (log-logistica), che è differente rispetto a quella usata nell'SPI per le cumulate di precipitazioni (gamma). L'utilizzo della distribuzione log-logistica, come descritto e suggerito dagli autori, è relativo anche al fatto che il bilancio idroclimatico può essere valori anche negativi.

L'evapotraspirazione potenziale mensile viene ottenuta come somma dei valori giornalieri di ET0, calcolati attraverso la formula di Hargreaves, che ne permette la stima utilizzando i soli valori di temperatura minima e massima giornaliere. 

I valori di precipitazione mensile ed evapotraspirazione di riferimento derivano dal dataset ERG5-Eraclito; il periodo di riferimento climatologico per il calcolo dell'anomalia è il 1961-2020.


Riferimenti bibliografici

Vicente-Serrano, S.M., S. Begueria and J.I. Lopez-Moreno, 2010. A multi-scalar drought index sensitive to global warming: the Standardized Precipitation Evapotranspiration IndexJournal of Climate, 23: 1696–1718.