Piano di emergenza
Collaborazione alla predisposizione del Piano di Emergenza (anno 2017)
Preliminarmente all’avvio delle operazioni di trasferimento del combustibile, ovvero da novembre 2007, Arpa ha collaborato ai fini della predisposizione del Piano di Emergenza, partecipando sia ai lavori della Commissione tecnica per la Sicurezza nucleare e la Protezione sanitaria (ex art. 9 D.L.vo n. 230/1995) per la formulazione del parere relativo al Rapporto tecnico predisposto (ai sensi dell’art. 4 del DPCM 10 febbraio 2006) dalla Società MIT Nucleare, trasportatore autorizzato all’esecuzione del trasporto del combustibile irraggiato, sia ai lavori del Comitato misto individuato dalla Prefettura di Piacenza, previsto dall’art. 3.2 del DPCM 10 febbraio 2006, ai fini della predisposizione del Piano di Emergenza.
Il Piano, redatto a dicembre 2007, descrive le caratteristiche e modalità del trasporto, gli incidenti di riferimento e i provvedimenti previsti per la pianificazione di emergenza, la pianificazione degli interventi di emergenza, l’informazione alla popolazione.
Nel Piano si prevede la presenza di Arpa sezione di Piacenza all’Unità di Crisi, istituita dal Prefetto presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, con il compito di ricevere ed interpretare i dati radiometrici rilevati dalle squadre che operano in campo e di fornire al Prefetto ogni notizia di interesse per fronteggiare l’emergenza. E’ prevista altresì la partecipazione all’attività del Centro coordinamento soccorsi, convocato e presieduto dal Prefetto presso la Prefettura a supporto nella gestione dell’emergenza. E’ inoltre prevista l’attivazione del laboratorio radiometrico di Arpa, per la misura di campioni di terreno superficiale, oltre che di specifiche matrici ambientali ed alimentari oggetto di programmi straordinari di monitoraggio, nonchè l’eventuale attivazione di una squadra radiometrica di Arpa, composta da due operatori, che provvede a prelievi di campioni di terreno superficiale, nonché di matrici ambientali ed alimentari ed eventualmente alle misure di contaminazione di individui della popolazione.
Nel concreto, per Arpa l’attuazione del Piano ha visto il coinvolgimento di 5 operatori:
- la partecipazione di un dirigente all’ Unità di Crisi, istituita dal Prefetto con il compito di ricevere ed interpretare i dati radiometrici rilevati dalle squadre operanti in campo;
- la partecipazione del Direttore al Centro Coordinamento Soccorsi, convocato e presieduto dal Prefetto alla dichiarazione dello stato di allarme, a supporto dello stesso nella gestione dell’ emergenza;
- l’attivazione del laboratorio radiometrico, per il tramite di un operatore, per la misura di campioni;
- l’attivazione di una squadra radiometrica, composta da due operatori, per effettuare prelievi di campioni di terreno e di altre matrici, nonché eventualmente misure di contaminazione di individui della popolazione.
Operativamente, allo scopo di garantire la presenza di tutti gli operatori di Arpa sezione di Piacenza previsti dal Piano di Emergenza qualora si verificasse un incidente sul territorio provinciale, Arpae ha proceduto ad un "rafforzamento straordinario" della squadra di Pronta disponibilità (che vede normalmente la presenza di un operatore per interventi relativi ad emergenze radiologiche) per la giornata in cui si svolge il trasporto, aggiungendo quattro operatori del CTR Radioattività.
Collaborazione alla predisposizione Piano Provinciale emergenza trasporto di materie radioattive e fissili
L’attività si è sviluppata a giugno 2015, partecipando ai lavori di un GdL ristretto istituito dalla Prefettura di Piacenza, che ha prodotto una bozza di Piano di Emergenza Provinciale. La bozza definitiva del Piano è stata trasmessa, a marzo 2016, agli uffici regionali/provinciali competenti ai fini dell’approvazione.