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Città e territori

7.pngLe città sono oggi il principale contesto di vita, lavoro e studio della maggior parte di noi: sia a livello mondiale (54%) che europeo e nazionale (75%). 

Le aree urbane sono responsabili delle pressioni sulle risorse naturali e, contemporaneamente, ambiti di particolare vulnerabilità, nelle quali agire per il contrasto alla crisi climatica, la promozione di stili di vita sani e sostenibili, la mobilità attiva, l’accessibilità alla città pubblica, la promozione dell’uguaglianza di genere e dell’inclusività.

Sollevando lo sguardo, spostandosi dalla città al suo territorio, appare subito evidente che le trasformazioni impresse dall’azione dell’uomo, hanno comportato un impoverimento generale dei sistemi naturali, agricoli e forestali e compromesso delicati equilibri, evidenziando oggi una eccessiva esposizione delle risorse, delle infrastrutture e delle persone, ai rischi climatici e a quelli ambientali.

La gestione sostenibile dei territori è fortemente connessa alla loro vivibilità ed alla cura che prestiamo loro. Analogamente a Crisi climatica e Transizione ecologica, la gestione sostenibile dei territori e delle città deve diventare uno dei focus su cui concentrare l’azione educativa rivolta a giovani e adulti, attivando sinergie con progetti già avviati (crisi climatica e resilienza urbana, gestione sostenibile delle risorse, ecc.) e con altri da mettere in cantiere.

L’approccio seguito nei progetti sviluppati negli ultimi programmi INFEAS ha sempre avuto una forte attenzione alla trasversalità fra le tematiche e alla dimensione esperienziale dell’azione educativa, che vengono qui confermate. Le azioni educative di questa Macroarea avranno come focus lo sviluppo delle capacità di lettura della città e del territorio con l’obiettivo di riconoscere, interpretare e valutare, anche in chiave evolutiva, le diverse componenti naturali, fisiche e antropiche. Esempi di temi e attività che potranno essere sviluppati dalle azioni educative:

  • saper leggere il paesaggio-territorio-ambiente nel quale viviamo
  • il ciclo dell’acqua nella sua dimensione spazio-temporale (urbana ed extraurbana), nella fisicità dei paesaggi che disegna, negli impatti che la sua alterazione comporta, anche a causa dei cambiamenti climatici
  • conoscere il suolo e prendersene cura, come luogo in cui si incontrano la geosfera, la biosfera e l’atmosfera e su cui si svolgono le attività umane, poiché l’insieme delle funzioni che il suolo svolge influisce enormemente sulla vivibilità di un territorio
  • un approccio scientifico alla conoscenza della natura e degli alberi urbani, rilevare, mappare, restituire, valutare i servizi ecosistemici
  • educare alla consapevolezza del rischio e alla sua gestione (come mi comporto)
  • immaginare una Città per le persone (J. Gehl, Città per le persone, Maggioli, 2017)  e per il clima, esplorazioni urbane guidate da diversi focus - la città allagata, la città surriscaldata, la città inquinata; i molteplici benefici della natura in città
  • l’accessibilità dello spazio pubblico, le uguaglianze di genere, ecc. - attività di citizen science e giochi di ruolo