Composite
Quella delle composite è una delle famiglie più ricche di generi e specie. Sono diffuse in tutto il mondo e si adattano a tutti gli ambienti, sono prevalentemente piante erbacee, ma non mancano le specie arborescenti e succulente. Hanno foglie alterne, opposte o in rosetta basale senza stipole, possono essere provviste di spine sul fusto, lungo il margine delle foglie e spesso sono spinescenti anche le brattee delle infiorescenze. Il nome della famiglia deriva dalle infiorescenze composte a forma di capolino.
I fiori presenti nel capolino si dividono in due tipi: ligulati (fl) e tubulosi (fta e ftc), disposti come in un mazzolino. I fiori tubulosi stanno al centro dell'infiorescenza; quelli ligulati, nella parte periferica, si protendono verso l'esterno come i raggi di una ruota: per questo motivo, sono detti anche fiori del raggio, mentre i fiori tubulosi sono considerati fiori del disco. Tra i fiori del disco, quelli esterni, in altre parole i più vicini a quelli del raggio, sono i più vecchi e nella foto si vedono aperti (fta); quelli centrali, più giovani, sono ancora chiusi (ftc).
L'epoca di fioritura è ampiamente variabile nell'ambito della famiglia. Il periodo di pollinazione maggiormente significativo, dal punto di vista allergologico, è la seconda parte dell’estate; l'apice di pollinazione è compreso tra agosto e settembre. L'impollinazione è anemogama o entomogama. Le specie maggiormente allergeniche sono l'ambrosia e l'artemisia.
Ambrosia artemisiifolia L. (Ambrosia)
Il genere ambrosia appartiene alla flora infestante del centro nord Italia in competizione con l’artemisia. Raggiunge generalmente un'altezza pari a 100-150 cm. Le specie più diffuse in Italia sono Ambrosia artemisiifolia e Ambrosia coronopifolia. L’ambrosia artemisiifolia è oggi in rapida diffusione nelle aree urbane dell’Italia centro-settentrionale; l’ambrosia coronopifolia è presente nei terreni incolti e nelle zone rurali. Sono erbe perenni con rizomi legnosi lungamente striscianti. Le foglie inferiori dell’ambrosia artemisiifolia sono opposte, quelle superiori alterne e sparsamente lanose.
I fiori, di colore giallo, sono piccoli, unisessuali, incospicui. I fiori maschili sono riuniti in capolini piccoli (1-3 mm di diametro) a forma di coppa, portati in racemi terminali. I fiori femminili sono singoli all’ascella delle foglie più alte. L’impollinazione è anemogama. I frutti sono dei piccoli acheni racchiusi in un involucro fusiforme, obovato. La fioritura è tra luglio e settembre.
I granuli pollinici sono trizonocolpati, isopolari, oblato-sferoidali, piccoli (15-24 µm). I colpi molto corti (brevicolpati) e l’area polare molto estesa. L’esina è echinata.
Grado allergenicità polline Ambrosia: elevato
Cross reattività: banane, cocomero, melone, semi di girasole, zucchine.
Artemisia vulgaris L. (Artemisia o Assenzio selvatico)
L'artemisia o assenzio selvatico è un’erba perenne aromatica, che può raggiungere i 100-120 cm di altezza. Cresce nelle zone ruderali, nei prati e negli incolti fino a 1200 m di altezza. Predilige i suoli ricchi di azoto. Le specie più diffuse su tutto il territorio italiano sono: Artemisia vulgaris e Artemisia absinthium.
Le foglie sono alterne, pennatosette, biancastro-tomentose nella parte inferiore, sessili quelle apicali e con corti piccioli quelle inserite nella parte più bassa della pianta. I fiori sono piccoli e in capolini numerosi, disposti in inflorescenze parziali, dette spighette, riuniti all’apice dei rami. Ciascun fiore è tubolare con una corolla generalmente marrone-rossiccia.
La fioritura avviene da luglio a settembre e l’impollinazione è anemogama.
I granuli pollinici sono tricolpati, sferoidale, piccoli (18-28 µm). L’esina è tectata, spessa, con superficie scabrata, con microechinature.
Grado allergenicità polline assenzio: alto
Taraxacum officinale Weber (Tarassaco)
Il tarassaco è una pianta perenne, rustica, che si adatta alle più svariate condizioni ambientali. In Italia è diffusa nelle regioni settentrionali e centrali, dal livello del mare fino a 1800 m d’altitudine, sia nei luoghi umidi sia in quelli aridi. Le foglie, lanceolate, più o meno incise, sono disposte a rosetta, glabre o con peli sparsi lungo la nervatura centrale, ristrette alla base. I fiori ligulati sono riuniti in capolini gialli, alla sommità dello scapo fiorale. Il periodo della fioritura è tra aprile e ottobre con il picco tra luglio e agosto. I frutti sono acheni provvisti di un pappo piumoso atto alla loro dispersione. Granulo isopolare da suboblato a sferoidale, tricolporato, fenestrato nell’esina, disposte in un preciso modello geometrico, separate da creste echinate. Esina echinata con fessure tra le lacune e numerose perforazioni. Dimensioni medio-piccole (diametro maggiore 29-33 micron). Il grado di allergenicità è basso.
Matricaria chamomilla L. (Camomilla comune)
La M. chamomilla è stata introdotta dall’oriente in epoca pre-romana e quindi naturalizzata. È diffusa su tutto il territorio regionale, fino a 800 m di altezza, ed è presente come infestante delle colture a ciclo autunno-vernino, negli incolti e lungo le strade campestri. Le foglie sono alterne, 2-3 pennatosette lanceolate (1.5 x 3-5 cm), lisce di sotto. Le infiorescenze sono capolini portati su peduncoli di 3-8 cm. I fiori esterni sono ligulati (2x6 mm) con ligula bianca ripiegata verso il basso durante la notte o a fecondazione avvenuta; fiori tubulosi gialli senza brattee fiorali. L’impollinazione è entomofila e anemofila con periodo di fioritura tra maggio e ottobre. Il granulo pollinico del genere matricaria ha forma tricolporata, da sferoidale a oblatosferoidate; dimensioni medio-piccole esina con tectum perforato e con spine sparse, acute. Grado di allergenicità basso.
Heliantus annuus L. (Girasole)
Il girasole si trova normalmente coltivato in diverse regioni centro meridionali ed è in graduale diffusione in quelle settentrionali; è presente nei giardini a scopo ornamentale oppure cresce, in altre colture agrarie o negli incolti, come spontanea.
L’Heliantus annuus è una pianta erbacea annuale a portamento eretto caratterizzata da un fusto robusto di notevole altezza e con infiorescenze molto differenziate per colore. Le foglie sono carnose, ovali, disposte orizzontalmente in pieno giorno e semi-chiuse di notte.
L’infiorescenza è un capolino unico all’apice di ogni fusto principale, molto grande (20-50 cm), con fiori ligulati esterni (“del raggio”) sterili frequentemente gialli e tubulosi interni (“del disco”) ermafroditi e di colore bruno. La fioritura avviene da luglio a settembre con impollinazione entomogama - anemogama.
Il granulo è tricolporato, oblato sferoidate, echinato, tre pori elittici, dimensioni medie (28-30 x 29-33 µm), esina media, chinata con basso grado di allergenicità.